Reputo interessante far ragionare in maniera anche un pò provocatoria sulla domanda, Perchè trovare Lavoro è un problema?
E' una tipica domanda scaturita dall'affermazione:
E' un problema trovare Lavoro!
Questa affermazione però è incompleta.
Finora, avvicinandomi personalmente alla "tappa" di mezz'età ella vita, mi sono accorto di non aver mai considerato negativamente il fattore tempo.
Lasciando da parte tutte le considerazioni negative e indotte dall'esterno (non c'è lavoro, nessuno apprezza la mia professionalità, non c'è posto per i giovani figuriamoci per le altre età.... e fesserie simili),
l'unica vera ragione non è che manca il lavoro.
La domanda è incompleta, perchè non chiarisce perchè dovrebbe essere un problema. Un problema presuppone che debba esistere una soluzione.
Non c'è soluzione, perchè la mancanza del lavoro non è un problema.
Il lavoro in realtà si crea. E' una creazione.
L'assenza della creazione è appunto il niente.
E quando andiamo a lavorare per qualcun altro, in realtà lavoriamo per qualcuno che ha creato un lavoro per noi.
E' solo quando smettiamo di pensare in termini di creazione del nostro futuro, dei nostri obiettivi da raggiungere, che smettiamo di guardare nel futuro che dobbiamo costruirci, e guardiamo con rassegnazione il presente che qualcun altro ha già costruito.
In questo presente non c'è lavoro.
Ma perchè dobbiamo aspettare che qualcuno crei ancora un lavoro per noi?
Allora, intanto il primo passo è:
Cambiare idea sul lavoro.
Non c'è? Certo, si deve creare.
Secondo passo?
Questo è l'aspetto più divertente.
Si deve immaginare il lavoro che si vuol fare.
E cercare le competenze, le offerte, la conoscenza che ci servono per arrivare a creare il nostro lavoro e quindi il nostro futuro.
Dopotutto... creare qualcosa è la cosa più divertente che ci possa essere.
Perchè allora non creiamo la nostra nuova vita?
Buon lavoro... pardon, buona creazione a tutti.
Pietro Diano.
Finora, avvicinandomi personalmente alla "tappa" di mezz'età ella vita, mi sono accorto di non aver mai considerato negativamente il fattore tempo.
Lasciando da parte tutte le considerazioni negative e indotte dall'esterno (non c'è lavoro, nessuno apprezza la mia professionalità, non c'è posto per i giovani figuriamoci per le altre età.... e fesserie simili),
l'unica vera ragione non è che manca il lavoro.
La domanda è incompleta, perchè non chiarisce perchè dovrebbe essere un problema. Un problema presuppone che debba esistere una soluzione.
Non c'è soluzione, perchè la mancanza del lavoro non è un problema.
Il lavoro in realtà si crea. E' una creazione.
L'assenza della creazione è appunto il niente.
E quando andiamo a lavorare per qualcun altro, in realtà lavoriamo per qualcuno che ha creato un lavoro per noi.
E' solo quando smettiamo di pensare in termini di creazione del nostro futuro, dei nostri obiettivi da raggiungere, che smettiamo di guardare nel futuro che dobbiamo costruirci, e guardiamo con rassegnazione il presente che qualcun altro ha già costruito.
In questo presente non c'è lavoro.
Ma perchè dobbiamo aspettare che qualcuno crei ancora un lavoro per noi?
Allora, intanto il primo passo è:
Cambiare idea sul lavoro.
Non c'è? Certo, si deve creare.
Secondo passo?
Questo è l'aspetto più divertente.
Si deve immaginare il lavoro che si vuol fare.
E cercare le competenze, le offerte, la conoscenza che ci servono per arrivare a creare il nostro lavoro e quindi il nostro futuro.
Dopotutto... creare qualcosa è la cosa più divertente che ci possa essere.
Perchè allora non creiamo la nostra nuova vita?
Buon lavoro... pardon, buona creazione a tutti.
Pietro Diano.
